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domenica 16 maggio 2010

Mondo di oggi e di domani

Quando si superano i 50 anni, si tende ad avvertire una certa distanza verso i modi di vedere e di vivere, gli schemi mentali di riferimento, la maniera di comunicare dei giovani. Al superamento del 60 anni tale distanza può diventare separazione e persino condanna.

E allora si deve intervenire!!

Consapevoli che il mondo di domani non potrà essere uguale a quello di ieri ma neppure a quello di oggi, occorre fare una opera profonda (e, credetemi dolorosa) di discernimento e di purificazione della propria mentalità, saper abbandonare (ed è dura) valori ai quali eravamo molto affezionati ma che si rilevano secondari, relativi e transeunti, e concentrarsi su quelli, pochi, che sono frutto di una maturazione sociale condivisa verso una società a misura di uomo.

Fra gli altri, ad esempio, penso al rispetto di ogni persona umana, al senso della fraternità universale, all’impegno per il bene comune.

E ancora occorre avere tanta fiducia, nei giovani che vivranno il mondo di domani, e in Gesù Cristo che è sempre, seppure in maniera spesso nascosta e inaccessibile, il nostro Signore e il Signore della storia.

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Buona settimana

3 commenti:

scargi ha detto...

Bellissima riflessione Giuseppe. Mi aiuta a ripulire i miei pemsieri, io che ho nipoti di 12 e 9 anni.

Luisa C. ha detto...

Ciao Giuseppe,
sempre grazie per tutte le bellissime riflessioni che ci
invii.
Questa in realtà mi desta un pò di preoccupazione perché è da
molto tempo che avverto questo genere di difficoltà e faccio di
conseguenza queste stesse riflessioni, solo che c'è un particolare :
NON HO ANCORA SUPERATO LA SOGLIA DEI 50 ANNI !! help....sto
invecchiando troppo in fretta ?!
:o) un carissimo saluto ed una buona
settimana anche a te.
In unità
Luisa

Pompeo S. ha detto...

Caro Giuseppe,
i “valori” rimangono.
Sempre.
Non sarà la svalutazione umana
Non sarà il “fuori corso”
anzi si rivalutano
ancorché nella numismatica
e sono preziosissimi.
Non saranno le monete esclusive
che continuano a far tremare i governi.
Ci rimane che l’unica valuta
che non esprime un numero
Anzi il numero 1: la Parola
Da quella “carta” non si può fuggire
ne’ attaccabile dai falsari
Perché, ci ha detto l’Autore,
non si può cambiare nulla:
è scritto con il sangue di Cristo.

buona settimana in attesa della Pentecoste.
Pompeo