Pagine

lunedì 10 ottobre 2016

Emozionalismo, individualismo....

Le crisi sociali, economiche, politiche hanno sempre dei presupposti di natura culturale.
Si influisce di più (e più a lungo..) con una prevalenza culturale che con una maggioranza parlamentare.
E' la cultura che recepisce ed elabora gli stimoli e le domande che riceve dalla società e, di contro, formula risposte forgiando modelli di comportamento, fissando ruoli, costruendo istituzioni.
Ora a me pare che l'attuale crisi socio-economica e politica trova i suoi fondamenti e le sue cause nel prevalere di due schemi culturali.
Il primo è l'emozionalismo che porta a compiere scelte solo o perlopiù sulla base di emozioni o interne o indotte, anche subdolamente, dall'esterno.
Il secondo è l'individualismo che porta gli essere umani a compiere scelte sulla base dell'esclusivo tornaconto individuale (o magari di gruppo di interessi) a prescindere dalla valutazione degli impatti sul bene comune (o interesse collettivo).
Per superare la crisi occorre superare questi due schemi con altri due alternativi.
Il primo è il razionalismo che porta controllare (non reprimere) e indirizzare le proprie emozioni verso comportamenti e obiettivi elaborati con l'aiuto della ragione.
Il secondo è il solidarismo che porta a conciliare l'interesse individuale con l'interesse collettivo.
Che ne dite?