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lunedì 31 dicembre 2012

Un buon 2013 con uno sviluppo diverso...

Carissimi, una cosa mi sta molto stupendo di questo fine 2012, e già da molti giorni: l'assenza quasi totale dello scoppio dei "botti" che, negli anni precedenti, già iniziava a metà dicembre per concludersi solo qualche giorno dopo Capodanno.
Forse la crisi finanziaria, fra tanti effetti indesiderati e dolorosi, qualche effetto positivo, lo sta sortendo, la spinta ad un uso più mirato dei nostri soldi, una minore propensione al consumismo, una maggiore attenzione agli altri.
Due saranno le virtù che ci faranno uscire dalla crisi, la sobrietà e la solidarietà.
La sobrietà che ci farà indirizzare i  nostri consumi verso ciò che ci è veramente necessario e che offre caratteristiche di durevolezza.
La solidarietà che ci spingerà a considerare le esigenze degli altri in uno spirito di fraternità, nella consapevolezza che dalla crisi si uscirà tutti insieme o non si uscirà.

Allora ecco il mio augurio per il 2013, che sia l'anno di uscita dalla crisi, l'anno di ripresa dello sviluppo, inteso non solo come acquisizione di più beni materiali, ma soprattutto di una vita più felice data dall'instaurarsi di costruttive relazioni fraterne.

Carissimi auguri a tutti.

Giuseppe

domenica 23 dicembre 2012

Una buona notizia

Carissimi, partecipando recentemente ad un ritiro spirituale presso i Gesuiti di Civiltà Cattolica sono stato particolarmente colpito da una riflessione.
Quando un bambino nasce si affida completamente prima alle braccia della mamma e poi a quelle della altre persone intorno a sé; sente, sa che gli esseri umani sono degni della sua fiducia.
Anche Dio si incarna e nasce come un qualsiasi altro essere umano e, pur Dio, si affida, gracile e indifeso, alle braccia di Maria, di Giuseppe, dei pastori, che rappresentano in quel contesto tutta l'umanità.
E' il gesto, il simbolo di un Dio che si fida dell'uomo. E' questa la bella notizia del S. Natale, un invito a fidarci gli uni degli altri, cosi come Dio si fida di noi.

Tanti cari auguri e ... fidiamoci 

giovedì 20 dicembre 2012

Il vero rischio


Continuo a ripetermi che la vera battaglia elettorale sarà quella per la conquista della Lombardia.
Il risultato delle politiche è pressocché scontato. Vincerà il PD ma, per governare avrà bisogno del centro "montiani". Il Governo, chiunque lo presiederà, ha già il programma concordato in ambito europeo.
Il vero problema è se vincerà il centrodestra in Lombardia. Avremo tutto il nord in mano a Berlusconi e Maroni.
Non vorrei fare il catastrofista ma, con una Italia divisa politicamente in due, tutto è possibile.
E allora forza Umberto Ambrosoli!!!