Carissimi,
trovo giovamento ogni volta che seguo il consiglio contenuto in una frase che lessi da qualche parte a suo tempo: “Se vuoi scoprire i tuoi difetti, nota ciò che maggiormente ti irrita negli altri”
Che ne dite? Aspetto vostri commenti.
Buona settimana
7 commenti:
La risposta e il perché sta tutta in una sagace frase di Jacques Prevert che afferma così (la citazione è approssimativa):
il peccato non sta in chi lo compie, che non se ne avvede neppure, ma nella percezione di chi lo vede.
Chi lo vede, e perciò lo percepisce, basa il suo giudizio di peccato sulla propria morale e cultura, spesso non avvedendosi che usa due pesi (attenzioni/visioni) diversi per sé e per gli altri.
Da qua la favola antica di: Giove ci impose due bisacce …
Buona domenica.
Sam
Caro Giuseppe,
Se non sbaglio il concetto è di sant'Agostino. Buona domenica.
Vincenzo.
Ciao Vincenzo, è probabile, grazie di avermelo ricordato.
Ciao
Certo ci irrita più la pagliuzza nell'occhio del fratello che la trave nel nostro occhio. La Parola è sempre attuale, ma ognuno di noi per crescere spiritualmente avrebbe dovuto scoprire e correggere un difetto a settimana: è quello che ho fatto per anni con il mio Direttore spirituale. Non so se ci sono riuscita, in tanti anni, a correggerli tutti, ma se non ci sono riuscita sarei grata a chi me li facesse notare... Ho sempre dato eccessiva fiducia agli altri, tanto da sembrare sciocca fino al punto da farmi portare via tutto... E' questa la perfezione evangelica? Ho i miei dubbi...
Grazie Sam, buona domenica.
Grazie cara "Anonimo", mio preside di mediazione familiare. ti ricordo sempre con affetto.
Caro Giuseppe, anche Anonima, mi riconosci sempre...
Visto che comunque conosciamo i nostri difetti, senza paragonarsi con altri, sarebbe meglio seguire l'esempio dei migliori: è una derivazione pratica della testimonianza.
Buona settimana
Pompeo
Posta un commento