Carissimi amici,
è morto la scorsa settimana Andrea Pininfarina, un imprenditore ma sopratutto uno dei giovani più promettenti delle nuove generazioni.
Ma la notizia più sconvolgente riguarda l’impennata in Borsa delle azioni della sua azienda. Vuol dire che molti investitori hanno voluto “giocare” sulla morte di una persona speculando per ottenere maggiori guadagni. Tristezza aggiunta a squallore...
Voler trarre profitto finanziario dalla morte di una persona non vuole forse dire provocarne una seconda volta la morte?
Forse le istituzioni morali internazionali, sia religiose che laiche, le quali hanno finora difeso il carattere non immorale della finanza giustificandolo con il fatto che tramite di essa, e tramite le Borse, si fa pervenire denaro fresco alle aziende e si mettono le stesse in grado di creare sviluppo e occupazione, devono fermarsi a riflettere.
Ormai una grande parte delle operazioni finanziarie è fatta solo in ottica speculativa, al fine di ottenere guadagni (anche immani) senza la fatica del lavoro e senza curarsi degli aspetti comunitari (Paesi in crisi, padri di famiglia disoccupati).
Cosa possiamo fare? Molto.
Di seguito pochi, ma spero efficaci suggerimenti, per combattere nel nostro piccolo, le disfunzioni sociali della pura speculazione finanziaria.
Innanzitutto occorre parlarne, chiedersi e chiedere se è giusto che i mercati finanziari e le Borse mondiali abbiamo preso il posto del parlamenti e dei governi nell’indirizzare l’economia mondiale e nel condizionare le sorti di popoli e di singole famiglie. Ci stanno espropriando dei nostri diritti di cittadini, prendiamone consapevolezza e parliamone in continuazione (per saperne di più leggere a tal proposito il bel libro “Il supercapitalismo” di R. Reich, già Ministro di Bill Clinton, edizioni Bruno Mondadori).
In secondo luogo, chi può investire sia guardingo negli investimenti, si ricordi ad esempio che esistono anche fondi “etici” che rendono di meno ma che garantiscono la qualità etica dell’investimento.
Ultimo suggerimento, ma non in ordine di importanza, ricordiamoci che la condivisione del superfluo con chi non ne ha rende più felici dell’accaparramento continuo di beni nell’ottica della massimizzazione dei guadagni.
Buona settimana
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