Pagine

domenica 28 novembre 2010

Buona settimana (dalla fine all'inizio...)

Carissimi,

Per capire qualcosa di più sulla fine (o, meglio, il fine) del mondo, forse occorre andare al suo inizio.

Gli scienziati, a quel che ho capito, sono andati oltre il “big bang”, sono risaliti anche ai periodi antecedenti ma, mi pare di capire (se non è vero qualcuno mi smentisca), si scontrano sempre con un problema essenziale.

In qualunque modo il mondo sia cominciato (big bang, fusione o fissione di elementi, esplosione. ..) tutto comunque richiama la necessità di un primordiale movimento. Ma se c’è stato un movimento cosa è stato o chi è stato a dare la prima spinta?

Alcuni pensano che prima o poi una risposta sarà data, altri pensano ad una soluzione che chiama in causa un Primo Motore Immobile.

Comunque ci troviamo di fronte ad mistero o... al Mistero di Dio?

Ne parliamo sul blog?

Buona settimana

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Giuseppe,
con i tuoi "Buona settimana" mi aiuti a trovare sempre spunti di riflessione; ma questo di oggi, è particolarmente affascinante, ci vedo come la vetta di un monte, lì dove s'incontrano le due contmplazioni:
quella naturale e quella spirituale.
All'inizio di questo tempo d'Avvento, mi sembra un'ispirazione; il Mistero dell'Incarnazione è senz'altro Chiave di Lettura della Creazione.
Un saluto

Nando

Sam Cardell ha detto...

Personalmente non imposterei il quesito in questo modo e neppure condivido quanto tu definisci “problema essenziale”.

L’aver creato il big bang in laboratorio mi sembra eccessivo, perché in questo caso vorrebbe dire che il procedimento stesso ha creato un altro mondo; ma in effetti si è scisso solo materia e si sono bombardate, facendole scontrare, tali particelle per vedere cosa fosse successo. Se fosse vero, però, e senza dilungarci oltre, ora esisterebbero 2 mondi.

Il tuo “problema essenziale” è un interrogativo escatologico e come tale va impostato.
Ovviamente se si procede con lo scolastico e tommaseo motore mobile/immobile non se ne esce mai, perché il quesito è vecchio e non è di Tommaso, bensì della scuola di Plotino che ha dato inizio al ciclo della scolastica.
Tale quesito, applicando la logica del sillogismo, andrebbe pure impostato su Dio. Plotino ipotizzava Dio, Dio padre, Dio … nonno, bisnonno … per intenderci facilmente (Dio, Super Dio …). Ma in questo modo ci si arena sempre, proprio come con la materia, l’antimateria, il plasma cosmico e via dicendo.
Porci domande può essere naturale, il darci risposte è un po’ più complesso. Non per nulla il fulmine e il tuono un tempo erano commisurati al dio Giove e alla sua ira contro qualche mortale che lo aveva offeso. In pratica la stessa cosa del peccato cristiano e del giudizio finale sul premio/pena.

Mistero è ciò a cui non si riesce a dare risposta, anche se una risposta logica e scientifica sempre c’è: basta trovarla e non ipotizzarla solo per avere la “nostra” risposta. E questo è il compito vero della scienza, anche di quella teologica, che non ha fretta di raggiungere una meta, ma solo una meta determinata, raggiunta la quale si passa poi ad un’altra.
La stessa cosa vale per Dio, su cui ci facciamo mille domande e ci diamo altrettante mille risposte relativistiche alla nostra cultura avendo troppa fretta di conoscere la “nostra” verità (Il Padre mai nessuno l’ha visto …, neppure Mosè nel roveto ardente).
Tuttavia, più che porci domande e darci risposte, forse dovremmo impostare tutto sulla logicità del comportamento etico umano e sulla sua necessaria utilità sociale perché è innegabile che la morale di Dio debba necessariamente corrispondere alla Morale dell’uomo nell’essere popolo e società nella propria libertà individuale.
Siamo ossessionati del “divenire”, cioè del succedere degli eventi, forse perché nasciamo in un modo e moriamo in un altro.
Ma se consideriamo la legge di Lavoisier abbiamo già una grande risposta, anche rapportandola al pensiero escatologico.
Perché, dopotutto, i nostri avi vissero ugualmente pur sapendone meno di noi; e lo stesso faranno i nostri discendenti anche sapendone più di noi.

Maria ha detto...

....il Mistero di Dio....un progetto di amore infinito....noi non
riusciamo a comprenderlo appieno perchè non riusciamo ad amare
infinitamente..ecco perchè il Mistero.....

Mario M. ha detto...

Grande Giuseppe.... ottimo post!
"Ti ringrazio o Dio perché hai nascosto le cose ai sapienti ed agli intelligenti e le hai rivelate ai più piccoli".
Buon Avvento del Signore!
Un abbraccio.
Mario.1

Giuseppe R. ha detto...

Tutto giusto tranne che gli scienziati siano andati oltre il "big bang", ci si stanno avvicinando sempre più, ma andare oltre sarà dura... e anche se ci riuscissero, giustamente, cosa cambierebbe?

Ciao,
Giuseppe

Paolo C. ha detto...

Io penso che non c'e' spinta iniziale. Da in eterno si trasformano mondi ed universi, magari attraverso punti di passaggio dove non valgono gli ordinari parametri fisici.
Dio e ' sempre stato e sempre sara', il big bang non e' un inizio, ma pronabilmente una fase di transizione da una realta' precedente all'altra.
Il ms. Errore e' sempre quello di antropologizzare tutto e ridurre tutto ai nostri limitati modi di percepire.
Non fatevi ingannare da falsi profeti, come per esempio odifreddi e hawking che dicono addirittura che l'universo si e' creato da solo e che prima non c'era nulla, perche' il tempo aveva oltrepassato il valore iniziale zero.
La Fede consiste nel credere nell'eternita' di Dio.

Pompeo S. ha detto...

Un giorno probabilmente gli scienzati ci potranno spiegare la dinamica del "big bang", ci potranno spiegare anche l'organigramma dell'universo, la tecnica, la composizione, a formazione e la relazione tra le galassie e la funzione dei buchi neri; difficilmente potranno spiegare il perché.
Quando ci si avvicina a Dio si sente il palpito del Padre, la visione e l'azione del Figlio e la forza dello Spirito.
Dio stava bene anche da solo.
Ci ha creati per Amore.
Per salvarci ha bisogno del nostro assenso, del nostro impegno, del nostro comportamento regolato dalla sua Parola.
Come ho spiegato ai bambini in preparazione per la Prima Comunione ho detto che Dio ci ha regalato tre libri:
il libro della natura (il mondo, il cielo e l'uomo)
il libro della Parola (la Bibbia)
il libro in bianco della Vita (sulla prima pagina c'è il nome di ciascuno, il resto dobbiamo scriverlo da soli annotando tutto, il bene e il male commesso; libro che sarà riconsegnato a Dio prima di entrare in Paradiso. Si fanno i conti e spesso se ne esce con le...ossa rotte!!!)

Vi auguro che il vostro percorso non sia troppo difficile.
Pompeo

Clara Q. ha detto...

Alla tua riflessione che non avevo ancora letto ci pensavo anch'io ieri, a Milano, di fronte al cadavere di mio zio... materia gelida.... "solo" materia che ritorna alla materia.
...il grande mistero della scintilla di VITA... è un immensità, per noi che qui restiamo a meditare anche sulle ultime scoperte scientifiche.
A me resta nel cuore solo un'immensa gioia...una forza grande che mi ha generato e ha dato senso al mio corpo e alla mia mente; la chiamo, sussurrando tra me e me....DIO (????)
Ti abbraccio.

Clara