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domenica 5 settembre 2010

Il vero invecchiamento, smettere di imparare...

Un caro amico mi ha chiesto di dirvi come vivo la mia esperienza di progredire verso la vecchiaia.

Beh, cominciamo con un pensiero (non mi ricordo di chi) che condivido in pieno: “vecchiaia è affrontare problemi nuovi con idee vecchie”.

Quanto è vero! Infatti l’esperienza che si acquisisce durante gli anni certamente compensa (e talvolta eccede) la perdita di energia fisica e di un po’ di facoltà mentali.

Ma può succedere che l’esperienza ci faccia andare avanti utilizzando soluzioni già impiegate nel passato mentre il presente cambia sempre anche se impercettibilmente; e allora, ecco il vero invecchiamento, la pigrizia nell’imparare....

E invece si può fare!!

Siete d’accordo? Ne parliamo sul blog

Buona settimana

4 commenti:

giuseppe cerasaro ha detto...

Ciao,Giuseppe.
In effetti,molti comportamenti sono dovuti a consuetudini e convenzioni.C'è una età in cui si deve fare una cosa,una in cui se ne deve fare un'altra. Nello specifico,il nonno o il pensionato.Molto incide il fatto che si approssima il termine ultimo della vita,e viene meno lo stimolo vitale.Se ci pensiamo bene,il tempo è un'illusione.Se a vent'anni avessimo avuto la cognizione del tempo che abbiamo,ahimé oggi,forse anche allora saremmo caduti nell'atarassia. Per conto mio(facile a dirsi)dovremmo entrare nella dimensione che è il tempo la vera convenzione(la fisica ci indica questa direzione privilegiata)e hanno valore assoluto i nostri atti e i nostri gesti(ce lo conferma la religione)E' forse per questo che sto frequentando la Facoltà di Ingegneria a 56 anni suonati.Professori e Studenti mi guardano come uno starno soggetto, ma io vado avanti...

Giuseppe Sbardella ha detto...

Bene Giuseppe, complimenti!!
Io sto pensando di iscrivermi a Scienze politiche, ma ci sto ancora solo pensando.
Forse è meglio che mi leggo autonomamente i testi che mi interessano della Facoltà.
Ciao, un abbraccio

Unknown ha detto...

Sono d'accordo! L'eccesso di sicurezza nell'utilizzare i modelli conosciuti con la passata esperienza può sottrarci curiosità, stupore e freschezza nel vivere anche le cose semplici...in effetti secondo me il tratto più negativo della vecchiaia è il disincanto e il cinismo, che può sfociare in nichilismo. Evitarli non è semplice, soprattutto se non si ha una visione della vita che va oltre la consumazione del nostro corpo fisico...

Pompeo S. ha detto...

Non è il tempo che dtermina la vecchiaia.
Ieri è storia.
Domani è mistero.
Oggi è un dono


Buona settimana, anzi buona vita.

Pompeo