Ho sempre avuto molta simpatia per Cossiga, sin da quando io ero trentenne e lui giovane deputato democristiano della corrente di Base.
Poi ho avuto sempre più modo di apprezzarlo come uomo libero, come politico non ingabbiabile nel politically correct, come politico cristiano fedele a Cristo ma difensore del carattere laico dello Stato.
Oggi sul Corriere della Sera ho letto un suo scritto sulle sue preferenze di carattere costituzionali e ho scoperto che la pensavo e penso come lui. Quando dicevo queste cose da giovane "borsista" a Scienze politiche a Firenze passavo per fascista, poi ho scoperto 20 anni dopo che c'erano molti fascisti in giro.
Riporto una parte dello scritto di Cossiga dal Corsera odierno: "..Per quanto mi riguarda sono ancora in linea con i risultati della vecchia Bicamenerale presieduta da D'Alema. E cioè Repubblica semi-presidenziale con Presidente eletto direttamente dal popolo, sistema elettorale maggioritario a doppio turno; giudice disciplinare del Magistrati e della legittimità dell'elezione dei Parlamentari; nessun Federalismo reale; netta distinzione tra carriera dei Magistrati e carriere dei Pubblici ministeri".
Lo so che sono in netta minoranza fra i miei amici (specialmente quelli di sinistra) ma permettermi di essere, almeno una volta "cossighiano"!!
Cari saluti a tutti
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