Pagine

mercoledì 5 febbraio 2014

Pensare, sperare, costruire positivo

Non mi convince l'enfasi sul "pensare positivo". Pensare vuol dire elaborare dati e informazioni (con la maggiore obiettività possibile) per giungere a delle conclusioni.
Sono quest'ultime che possono essere positive o negative, non il pensare in se stesso.
Invece è possibile "sperare positivo" perché la speranza è aperta al futuro.
Il futuro poi dipende da noi, dalle nostre azioni, dal nostro impegni per costruirlo il migliore possibile.
E' questa l'origine del mio motto "costruire positivo".

2 commenti:

Unknown ha detto...

Caro Giuseppe, perfettamente d'accordo, soprattutto nell'attuale fase di questo paese, dove si tende a non fare o a rinviare pensando che non si è pronti o in attesa di trovare l'idea perfetta... però credo che il costruire positivo, collegato alla speranza positiva, nasca da un pensiero "sano" e positivo: faccio un esempio banale e scontato, ma secondo me concreto. Quanti dei politici con compiti di responsabilità antepongono nei loro pensieri il bene comune alla personale carriera politica? quanti sarebbero disposti a prendere un provvedimento non fruttuoso per la propria carriera ma che converrebbe alla collettività? Il pensiero -e il "cuore"- in questo caso guida, i fatti seguono....

Unknown ha detto...

Caro Giuseppe, perfettamente d'accordo, soprattutto nell'attuale fase di questo paese, dove si tende a non fare o a rinviare pensando che non si è pronti o in attesa di trovare l'idea perfetta... però credo che il costruire positivo, collegato alla speranza positiva, nasca da un pensiero "sano" e positivo: faccio un esempio banale e scontato, ma secondo me concreto. Quanti dei politici con compiti di responsabilità antepongono nei loro pensieri il bene comune alla personale carriera politica? quanti sarebbero disposti a prendere un provvedimento non fruttuoso per la propria carriera ma che converrebbe alla collettività? Il pensiero -e il "cuore"- in questo caso guida, i fatti seguono....