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mercoledì 16 gennaio 2013

Ho in mente....


Ho in mente un Paese normale,

  1. dove i giovani possano esprimere la loro esuberanza creativa in un lavoro degno, le persone serie possano arrivare serenamente alla pensione, gli anziani non si sentano inutili, ma cittadini a pieno titolo;
  2. dove i cittadini siano considerati tutti uguali come persone umane, e non con giudizi diversi a seconda delle etichette (politiche, territoriali, sessuali, sociali...) che vengono loro apposte; 
  3. dove gli imprenditori abbiano un obiettivo più ampio della massimizzazione del profitto e i lavoratori svolgano il loro lavoro con serietà intendendolo come un contributo al bene di tutti;
  4. dove le donne non abbiano bisogno delle quote rosa per sentirsi pienamente cittadine a tutti gli effetti;
  5. dove lo Stato punisca sul serio chi non rispetta le regole di convivenza civile (senza che ci siano successivamente amnistie o condoni) e premi i cittadini onesti e meritevoli;
  6. dove i cittadini possano vedere il ritorno in servizi pubblici delle tasse da loro pagate; dove il Fisco sia trasparente e fiducioso con tutti i contribuenti, ma duro e implacabile verso quelli non onesti, e dove gli evasori fiscali siano consapevoli di essere dei ladri di denaro altrui;
  7. dove nessuno pensi di avere la verità in tasca, ma sia persuaso che senza un confronto aperto e una costruttiva collaborazione non si risolvono i problemi in maniera duratura;
  8. dove i cittadini siano convinti che si può migliorare la convivenza civile solo iniziando a migliorare se stessi;
  9. dove si capisca che, se si vuole crescere, occorre che ciascuno, a seconda della sua situazione personale, studi di più, produca di più, consumi meglio;
  10. dove ognuno possa sperare il meglio, possa sognare il meglio, possa agire per il meglio.

Ricominciamo a sperare, ricominciamo a sognare!!!
Le speranze e i sogni sono il carburante necessario per intraprendere azioni positive ed efficaci.


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