“La mia libertà finisce dove comincia quella degli altri”.
Certo, se consideriamo l’uomo come un essere separato da tutti gli altri, senza rapporti familiari, amicali, comunitari.
Se invece consideriamo l’uomo come persona che accresce la sua realizzazione nella misura in cui si relaziona con gli altri, dalla famiglia sino al mondo intero (e oggi con Internet è possibile) notiamo come lo spazio di libertà si amplia con l’ampliarsi delle possibilità dell’intera umanità.
Non siamo isole e, data la ormai chiara interdipendenza globale, lo sviluppo di ciascuno dipende dall’impegno di tutti.
Allora, forse un po’ provocatoriamente ma a mio parere correttamente, occorre dire: "La mia libertà comincia dove comincia quella degli altri e finisce dove finisce quella degli altri”.
Siete d’accordo? Aspetto la vostra risposta sul blog.
5 commenti:
Certamente la libertà di ognuno è la libertà di ciascuno. Ognuno deve agire rispettando gli spazi altrui, in modo che, nella reciprocità, ciascuno abbia i suoi spazi di libertà.
L'importante è il fine, la libertà è una libertà creativa se serve al bene di tutti, altrimenti diventa capriccio, arbitrio, possesso... E' importante per ogni persona che diventa adulta diventare allocentrica e smettere di essere egocentrica, solo così cresce la libertà di ognuno e del mondo intero.... Buona settimana a te...
Elvira Falbo
Bravissimo, sono pienamente daccordo! (grazie di avermici fatto pensare)
Buona settimana Daniela
Bellissima e giustissima riflessione. L'uomo si realizza solo in relazione con gli altri, se non è riconosciuto dal prossimo non esiste. L'uomo è libero e capace di desiderare "cose infinite" ma siamo limitati dal tempo e dallo spazio oltre che dalla libertà degli altri. Possiamo non porre alcuna fine al desiderio di conoscenza, alla nostra creatività, ma ci muoveremo sempre nei limiti della nostra natura. La relazione con gli altri, lo scambio di esperienze, il mettere a frutto le proprie virtù e capacità in sinergia con gli altri può ampliarci i confini. La promessa della vita eterna amplia la nostra speranza di libertà all’infinito.
Cambiando l'ordine degli addendi il prodotto non cambia. Il punto secondo me è un altro. Siamo veramente liberi? O tutta questa comunicazione e questa globalità ci ha messo tante belle briglie e trottiamo tutti come cavallini ammaestrati?
Oggi per me non è una gran giornata dal punto di vista dell'umore...
Un abbraccio
Rosa Maria
siamo esseri irripetibili ed unici
possiamo essere paragonati d altri
possiamo essere vicini o accanto ad altri
ma non possiamo mettere confini
perché spesso siamo sovrapponibili, intersecabili, mischiabili...
...
abitanti del villaggio globale...
...
in ogni caso non siamo delle isole.
P.
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