“Voi siete il sale della terra” (Luca 5,13), queste parole di Gesù ci fanno riflettere.
Il sale non fa diventare una saliera il cibo al quale di aggiunge, né si sostituisce agli elementi di quel cibo ed ai relativi sapori, ma da il suo specifico sapore al tutto, modificando (e talvolta evidenziando) il gusto precedente.
Così i seguaci di Gesù non si devono angustiare in un frenetico proselitismo (le conversioni non le faremo noi, ma solo Lui) bensì impegnarsi a dare il “sapore” di Gesù, l’amore di Gesù, alla famiglia, alle amicizie, ai colleghi di lavoro, alla società intera.
E deve essere un bel sapore, un sapore che si sente perché il versetto di Luca aggiunge: “ma se il sale perde il sapore con cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.”
Buon insaporimento e buona settimana!!
3 commenti:
buon giorno a Lei!
...questa la sintesi e l'ipotesi della nostra missione nella vita terrena, al fine di una dimostrazione viva della testimonianza della Sua esistenza umanità...?
Grazie Giuseppe,
pensiero magnifico che prendo tutto per me.
Buona
settimana, a presto
Uno !
Luisa
Carissimo Giuseppe,
l'augurio non è limitato alla settimana, ma alla vita.
Le "saline di Dio" hanno una produzione senza interruzione.
A te e agli amici del blog dedico:
Sale della terra
A noi abituati alle diete più bizzarre
a noi imbastarditi dai sapori esotici
a noi esploratori di gusti nuovi
ci è venuto a noia anche il Creatore delle papille gustative
Rischiamo di perdere il sapore del sale.
Ed insieme la sapienza, perché non è commerciabile!
Pompeo
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