Pagine

sabato 10 ottobre 2009

Una costellazione "personalistica"

Soon veramente lieto di pubblicare un importante documento di Savino Pezzotta.

Chi volesse intraprendere la strada da lui tracciata può serenamente confrontarsi, fornire e ricevere suggerimenti o sostegno, mettendosi in contatto con il Laboratorio ” Persona è futuro” (sito http://www.personaefuturo.it) di Roma scrivendo a personaefuturo@gmail.com.

Sarà data risposta a tutti con piacere per intraprendere insieme questo difficile, ma affascinante cammino.

Cari saluti

************************************************************************************

Care amiche e amici,

perdonatemi l’uso del plurale; non lo faccio per manie di grandezza ma per esprimere il pensiero degli amici di “Persona è Futuro“ che si sono impegnati in una nuova avventura.

Siamo soddisfatti: quando il 18 di settembre abbiamo visto la sala gremita con tante persone, abbiamo pensato che forse eravamo sulla strada giusta. Nel momento in cui abbiamo pensato al convegno sul personalismo, non contavamo su tanto interesse: siamo contenti.

Si tratta ora di valutare come andare avanti con questo lavoro e vogliamo essere chiari. Siamo convinti che non dobbiamo costruire un nuovo partito, una corrente politica, un movimento. Più semplicemente pensiamo di realizzare una rete di persone e gruppi che vogliono correre l’avventura del pensare politicamente la realtà, che vogliono trovare momenti e luoghi di riflessione, di proposta e di scambio amichevole di pensieri, desideri e speranze. A qualcuno potrà sembrare poco ma per noi è necessario. Siamo convinti che oggi ci sia un’esigenza di testimoniare gratuità sobrie e rigorose che si legano e costituiscono una ragnatela di pensieri.

Abbiamo scelto il personalismo quale filone conduttore e criterio orientativo perché non è una ideologia ma un modo plurale di pensare e di agire concentrato sulla persona, soggetto che oggi è messo in discussione e che molti pensano superato, antiquato; così pensano che l’unica prospettiva sia quella dell’individualismo libertario, edonista e relativista. Per noi la persona è relazione, è capacità di riconoscersi nel volto dell’altro. Vorremmo che la politica, il sociale e l’economico cogliessero la complessità e la ricchezza di volti che si riconoscono e che rilevano le fragilità proprie dell’umano.

Siamo oggi al centro di una quadruplice crisi: economica, sociale, politica e culturale. Essa richiede un profondo ripensamento degli schemi che fin qui hanno caratterizzato il nostro impegno pubblico nel sociale, nell’economico e nel politico. Crisi di valori, indebolimento delle speranze, trionfo degli interessi particolari rispetto al bene comune sembrano essere i paradigmi della modernità post-ideologica, quasi che la fine delle grandi narrazioni avesse reso inutile un orizzonte d’ideali.

Di fronte a tutto questo, alle debolezze della politica, ai ripiegamenti corporativi di parte del sociale, riteniamo utile che nascano in ogni parte d’Italia gruppi di riflessione, ricerca, incontro e proposta. L’obiettivo è contribuire con le nostre modeste forze a costruire una società in cui nessuno sia straniero per l’altro e in cui il rispetto della dignità della persona torni ad essere criterio orientativo e valutativo.

A chi è già impegnato nel sociale, in politica, nelle amministrazioni locali non chiediamo di abbandonare i luoghi del loro impegno. Chiediamo uno sforzo di estensione.

Viviamo in una società sempre più complessa da tutti i punti di vista: tecnologico, scientifico, comunicativo, economico. E’ sempre latente il rischio che ognuno di noi si perda e si consegni alla semplificazione di cui oggi fa uso gran parte del dibattito politico. Serve invece un pensare che sia in grado di comprendere la realtà per impedire discriminazioni e separazioni.

Da qui l’esigenza di tessere una rete di amicizie, di piccoli gruppi e di persone che si sobbarchino il compito di seminare idee e proposte senza pensare al tornaconto. Dobbiamo stare nei processi e contribuire all’emergere di un nuovo tessuto culturale attento alla dimensione della persona, dei suoi diritti e doveri e della sua dignità.

Non pensiamo per il momento a una struttura organizzativa, ma a tanti piccoli gruppi che si collegano formando una costellazione personalistica che, utilizzando i moderni mezzi della comunicazione, entrano in relazione dinamica e propositiva, si stimolano a vicenda e promuovono momenti di incontro e di scambio.

Il primo obiettivo è costruire gruppi e incontrare persone; in seguito insieme vedremo cosa fare.

Intanto a livello nazionale abbiamo colto i vostri suggerimenti per cui continueremo a proporvi momenti di incontro utilizzando allo scopo “Persona è Futuro”.

Sarà per noi più semplice entrare in relazione con quanti condividono questo percorso se potremo avvalerci delle vostre generalità, dell’indirizzo postale e di quello elettronico.

Grazie a tutti e auguriamoci buon lavoro.

Savino Pezzotta


1 commento:

Giuseppe Sbardella ha detto...

E stanno già sorgendo gruppi a Cassino, Potenza, Pescara, Modena...