Penso spesso che occorra sgomberare il campo da un equivoco.
Gesù non ha mai amato il dolore, ha infatti guarito i malati, fatto vedere i ciechi e parlare i muti, ha salvato dal lapidaggio Maria di Magdala, ha liberato tanti dai peccati; possiamo dire che ha combattuto ogni tipo di sofferenza fisica o morale.
Anche nelle ultime ore, non è certo contento di andare a morire crocifisso, suda sangue, esclama “Padre, se è possibile passi da me questo calice....”.
Gesù accetta la crocifissione quando, in questo difficile dialogo con il Padre, vede che questa è
Cercare il dolore inutile, abbracciare la sofferenza evitabile non è da seguaci di Gesù, è da masochisti!!
Le ultime parole di Gesù nel vangelo di S. Giovanni sono “tutto è compiuto” (il mio amico biblista Padre Vanni traduce “tutto è realizzato”). Gesù, questa è la vera realtà della Croce, dà il meglio di se stesso del suo amore, si realizza appieno e si indirizza così verso
Anche noi dobbiamo forse interpretare
E risorgeremo.
Buona Pasqua
1 commento:
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Mi viene il dubbio che fra i cristiani sia proibito parlar male del dolore.....
Ma io resto convinto che l'ultima realtà sia la Resurrezione, non la Croce e che questa ha un valore esclusivamente in funzione di quella.
Cari auguri per una serena S. Pasqua
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