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domenica 10 ottobre 2021

Un ragionamento politico in due punti…e mezzo!

 

Mi permetto di fare un ragionamento politico su due punti, diretto soprattutto a me stesso.

1^ punto.
Manifestazioni di squadrismo come quella che si è verificata a Roma sabato 9/10 a Roma (con devastazione del centro storico, tentati assalti ai palazzi Chigi e Montecitorio assalto e occupazione della sede nazionale della CGIL), vanno condannati con fermezza e senza distinguo da tutti coloro che credono nei valori della liberaldemocrazia  vanno puniti con severità i loro esecutori.

2^ punto.
Quale era realisticamente il reale (e, in parte nuovo) obiettivo politico della violenta azione dei manifestanti? Usando (a rovescio) il ragionamento “qui prodest”, ci possiamo chiedere quale è stato il partito politico più danneggiato come immagine, soprattutto se pensiamo ai ballottaggi di domenica prossima?
Non certo i partiti della sinistra, che hanno subito danni materiali ma si sono certamente giovati della simpatia che va subito alle vittime della violenza e che potranno vincere in carrozza i ballottaggi di domenica prossima.
Sarà un po’, ma non eccessivamente danneggiata, l’immagine di un Governo che non ha saputo prevedere e prevenire una manifestazione illegale di tale ampiezza (i servizi di Intelligence interna hanno dormito? erano complici…?).
Ma chi è stato il partito, il leader politico più danneggiato?
Non si può non ricordare che il giorno prima la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in una intervista ufficiale rilasciata al Corriere della Sera, aveva detto chiaramente  in maniera netta che in Fratelli d’Italia “non c’era spazio per i nostalgici del fascismo”.
Quella di Meloni sembrava essere una porta in faccia chiusa a questi nostalgici. Pare che (finalmente!)  volesse voltare pagina e presentarsi come una leader di una destra forte, nazionalista ma non certamente neo-fascista.
E allora come interpretare le azioni violente effettuate sabato sera proprio dalle frange fasciste rimaste in Italia se non come la voglia di far capire alla Meloni che loro esistono e che costituiscono, se non la sua base di tesserati, sicuramente un suo potenziale numeroso bacino elettorale? Quasi a dirle: se vuoi cambiare, guarda che noi possiamo fare ancora tanto male alla immagine tua e del tuo partito, a cominciare da domenica 17 quando pagherai, con la sconfitta ai ballottaggi, il dazio di queste azioni violente.

Mezzo punto aggiuntivo
Mentre scrivevo il punto n. 2 mi sono chiesto: “ma ne sei certo, sei così convinto che personaggi come quelli che hanno dato l’assalto ieri ai Palazzi della Camera e del Governo e alla sede nazionale della CGIL, nonché i loro leader siano capaci di fare ragionamenti raffinati politici come quello esposto al punto n. 2?”
Mi sono risposto “no, sono solo idioti criminali invasati che volevano ripetere le gesta delle squadracce fasciste di 100 anni fa”.
Poi ci ho riflettuto ancora e mi sono chiesto “e se fossero stati manipolati da forze interessate a screditare l’immagine dei partiti parlamentari di destra, magari con ‘aiuto di qualche agente infiltrato dall’Intelligence governativa dedita agli affari interni?”

 

 

1 commento:

Unknown ha detto...

E' consolante constatare che ci sia ancora qualcuno capace di ragionare, riflettere, fare delle considerazioni di opportunità politica in un momento di irrazionalità e di pensiero univoco. Bravo!