Mi permetto di fare un ragionamento politico su due
punti, diretto soprattutto a me stesso.
1^
punto.
Manifestazioni
di squadrismo come quella che si è verificata a Roma sabato 9/10 a Roma (con
devastazione del centro storico, tentati assalti ai palazzi Chigi e
Montecitorio assalto e occupazione della sede nazionale della CGIL), vanno
condannati con fermezza e senza distinguo da tutti coloro che credono nei
valori della liberaldemocrazia vanno puniti
con severità i loro esecutori.
2^
punto.
Quale
era realisticamente il reale (e, in parte nuovo) obiettivo politico
della violenta azione dei manifestanti? Usando (a rovescio) il ragionamento
“qui prodest”, ci possiamo chiedere quale è stato il partito politico più
danneggiato come immagine, soprattutto se pensiamo ai ballottaggi di domenica
prossima?
Non certo i partiti della sinistra, che hanno subito danni materiali ma si sono
certamente giovati della simpatia che va subito alle vittime della violenza e
che potranno vincere in carrozza i ballottaggi di domenica prossima.
Sarà un po’, ma non eccessivamente danneggiata, l’immagine di un Governo che
non ha saputo prevedere e prevenire una manifestazione illegale di tale ampiezza
(i servizi di Intelligence interna hanno dormito? erano complici…?).
Ma chi è stato il partito, il leader politico più danneggiato?
Non si può non ricordare che il giorno prima la leader di Fratelli d’Italia,
Giorgia Meloni, in una intervista ufficiale rilasciata al Corriere della Sera,
aveva detto chiaramente in maniera netta
che in Fratelli d’Italia “non c’era spazio per i nostalgici del fascismo”.
Quella di Meloni sembrava essere una porta in faccia chiusa a questi
nostalgici. Pare che (finalmente!) volesse voltare pagina e presentarsi come una
leader di una destra forte, nazionalista ma non certamente neo-fascista.
E allora come interpretare le azioni violente effettuate sabato sera proprio
dalle frange fasciste rimaste in Italia se non come la voglia di far capire
alla Meloni che loro esistono e che costituiscono, se non la sua base di
tesserati, sicuramente un suo potenziale numeroso bacino elettorale? Quasi a
dirle: se vuoi cambiare, guarda che noi possiamo fare ancora tanto male alla
immagine tua e del tuo partito, a cominciare da domenica 17 quando pagherai,
con la sconfitta ai ballottaggi, il dazio di queste azioni violente.
Mezzo
punto aggiuntivo
Mentre
scrivevo il punto n. 2 mi sono chiesto: “ma ne sei certo, sei così convinto che
personaggi come quelli che hanno dato l’assalto ieri ai Palazzi della Camera e
del Governo e alla sede nazionale della CGIL, nonché i loro leader siano capaci
di fare ragionamenti raffinati politici come quello esposto al punto n. 2?”
Mi sono risposto “no, sono solo idioti criminali invasati che volevano
ripetere le gesta delle squadracce fasciste di 100 anni fa”.
Poi ci ho riflettuto ancora e mi sono chiesto “e se
fossero stati manipolati da forze
interessate a screditare l’immagine dei partiti parlamentari di destra, magari
con ‘aiuto di qualche agente infiltrato
dall’Intelligence governativa dedita agli affari interni?”
1 commento:
E' consolante constatare che ci sia ancora qualcuno capace di ragionare, riflettere, fare delle considerazioni di opportunità politica in un momento di irrazionalità e di pensiero univoco. Bravo!
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