Il paragrafo 140 degli Esercizi spirituali di S. Ignazio recita espressamente: "Il primo punto è immaginare il capo di tutti i nemici come se sedesse in una cattedra di di fuoco e di fumo, con aspetto orribile e spaventoso, in quel grande campo di Babilonia".
Leggendo il libro di Carlo Maria Martini "Mettere ordine nella propria vita" mi ha colpito come lui utilizzasse questo versetto per mettere in evidenza come si muove la forza del male in ogni tempo.
Il fuoco e il fumo sono interpretati come la capacità di manipolare la volontà e la coscienza delle persona con slogan, frasi ad effetto, false informazioni.
L'aspetto orribile e spaventoso indica la capacità di incutere paura, una paura che non libera l'uomo, non lo scioglie dai propri condizionamenti, porta egoismo.
Il campo di Babilonia richiama la città sempre simbolo nella Bibbia di lussuria, ricchezza usata male, contrasti, confusione etica...
C'è veramente di che pensare.
Roma 29/03/2020
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