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domenica 28 gennaio 2018

5 punti fermi

Nelle mie scelte politiche ho alcuni punti di riferimento ben saldi.
1) L'Italia deve restare ben ancorata all'Europa, anche se si trovasse in posizione subalterna.
2) L'estremismo e il dogmatismo non pagano mai, anzi, anche quando nel breve periodo sembrano scelte vincenti, le conseguenze sono deleterie nel medio o nel lungo periodo.
3) Non esiste un partito o un politico perfetto. Anzi spesso un candidato un po' disonesto, ma competente, è preferibile ad un candidato onesto ma incompetente.
4) Nei programmi elettorali prima leggere la parte dei costi (generalmente è in fondo) e solo dopo leggere le promesse, per capire se sono sostenibili.
5) Chi urla e magari anche offende, spesso non ha ragione.
E mi fermo qui.

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