Quando avevo circa 20 anni formulai tra me e me una "teoria dell' EQUILIBRIO" che trovo oggi tuttora valida.
1) se si va verso un eccesso di SOLIDARIETA' si provoca un deficit di capacità di INIZIATIVA (e viceversa);
2) se si va verso un eccesso di GIUSTIZIA si provoca un deficit di LIBERTA' (e viceversa);
3) se si va verso un eccesso di FEDE si provoca un deficit di RAZIONALISMO (e viceversa);
4) se si va verso un eccesso di PESSIMISMO si vive male, se si va verso un eccesso di OTTIMISMO si rischiano grosse delusioni.
E così via. Ne concludevo che solidarietà e iniziativa, giustizia e libertà, fede e ragione, pessimismo e ottimismo non possono essere convissute insieme nella loro massima espressione, ma vanno conciliate in un punto di EQUILIBRIO, peraltro non fisso e stabile nel tempo, ma variabile in funzione delle contrapposte forze in campo
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