Il buon Papa Francesco
definisce “periferie esistenziali” quei luoghi e quegli ambiti nei quali la
persona umana non è più al centro ed è stata sostituita dal prevalere di idoli
quali il successo solo materiale, il potere smodato, l’accumulazione sfrenata
di soldi.
Periferie esistenziali sono sicuramente oggi la maggior parte dei luoghi di lavoro dominati dal demone della massimizzazione dei profitti e dalla tirannia dei meccanismi finanziari (il termine “tirannia” è usato proprio dal Papa).
Riaccendiamo la speranza, diamoci da fare per rimettere l’uomo al centro negli ambiti di lavoro, riprendiamo iniziative sospese o interrotte, attiviamone delle nuove.
Proclamiamo e testimoniamo che solo dove la persona umana è riconosciuta nella sua dignità. Lì c’è vero progresso.
Buona settimana
Periferie esistenziali sono sicuramente oggi la maggior parte dei luoghi di lavoro dominati dal demone della massimizzazione dei profitti e dalla tirannia dei meccanismi finanziari (il termine “tirannia” è usato proprio dal Papa).
Riaccendiamo la speranza, diamoci da fare per rimettere l’uomo al centro negli ambiti di lavoro, riprendiamo iniziative sospese o interrotte, attiviamone delle nuove.
Proclamiamo e testimoniamo che solo dove la persona umana è riconosciuta nella sua dignità. Lì c’è vero progresso.
Buona settimana
1 commento:
Caro Giuseppe, le periferie esistenziali non credo siano i luoghi di lavoro veri, ma i luoghi di "non lavoro" dove spesso c'è tanta gente che si permette anche di fare le prediche agli altri.
Il profitto smodato nel lavoro è grave, ma lo è meno se si colloca nell'ambito del lavoro vero, e non nei corridoi dei Ministeri.
Giuseppe
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