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giovedì 21 febbraio 2013

Proposte in tema di mediazione civile

Di seguito gli appunti del mio intervento al Convegno CONFOMECdel 18 gennaio 2013 sulle nuove prospettive in tema di mediazione civile.


Facciamo un reality test: chi seriamente pensa che sia possibile reintrodurre di forza la obbligatorietà della mediazione superando la resistenza di alcune potenti lobby parlamentari (in particolare quella degli avvocati)?

Obiettivi:
·       difendere professionalità, organizzazione e competenze acquisite;
·       tutelare gli investimenti effettuati;
·       rendere l’accesso alla mediazione conveniente a cittadini e a professionisti assistenti.

Di seguito alcune idee a grandi linee al fine di presentare una proposta articolata sulla mediazione civile da condividere, nella maniera più ampia  possibile, con le altre categorie professionali interessate:
1.   predisposizione di tariffe forensi particolari per l'assistenza in sede di mediazione, adeguatamente più remunerative per l'impegno profuso e il tempo speso dagli avvocati;
2.   obbligatorietà della mediazione solo per fasce di importo e per specifiche tipologie e magari temporanea “ad experimentum” (in Argentina inizialmente fu prevista per 5 anni);
3.   obbligo di assistenza da parte di avvocati (con la previsione di snelli corsi specifici di assistenza in sede di mediazione) o collegamento tra presenza avvocati e previsione di esecutività dell’accordo;
4.    esclusione IVA da fatture servizi di mediazione;
5.    istituzione di un fondo per finanziare agevolazioni fiscali per mediazioni riuscite;
6.    clausole di mediazione in tutti i contratti di appalto di servizi o di vendita di beni pubblici.
7.    criteri più selettivi per la formazione e l'aggiornamento dei mediatori;
8.    iniziative pubbliche di informazione alla cittadinanza sulla mediazione (gazebi, tv private ecc.);
9.    dipartimento universitario di “Scienza della negoziazione”?

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