Sembra paradossale ma è vero.
La crisi ci porta a pensare maggiormente ai
nostri interessi individuali ma, nel contempo, più ci comportiamo così,
più la crisi peggiora e si avvita.
La ripresa avviene quando e nella misura in cui ci apriamo ai bisogni degli altri e alla cura del bene comune.
Buona settimana
1 commento:
Sembra paradossale dice Giuseppe, si è egoisti quando si dovrebbe essere più solidali. A me sembra che l'egoismo sia anche una moda mediatica, un modo di presentarsi per essere contro lo Stato, oggi comunque diavolo nell'immaginario collettivo. Stato che bene o male rimane un concetto che unisce. Viene anche alimentata l'invidia. Per uscire dalla crisi e mantenere il tenore di vita raggiunto bisogna tutti pagare il debito accumulato, costo del nostro attuale benessere, ne abbiamo più o meno tutti usufruito. Qualunque governo chiederebbe soldi agli italiani, l'unica differenza è che la sinistra penalizzerebbe con una maggiore patrimoniale le grandi ricchezze, ma la raccolta di questa mirata gabella sarebbe risibile rispetto al necessario e la richiesta a tutti gli italiani non sarebbe molto differente; soddisfarrebbe però il sentimento di invidia della massa. Siamo un animale che mangia se stesso. Per fare audiens e avere consenso, tutti, dai singoli individui, dai media ai politici di opposizione, sono pronti a spararla più grossa possibile pur di non riconoscere che la via è lavorare di più, aiutare magari il vicino o il parente in difficoltà, fare sacrifici per il bene comune. La cosa paradossale è che tutti sanno che bisogna comportarsi così, ma dirlo non fa moda nelle relazioni quotidiane, non fa audiens ai media, non fa consenso in politica. Allora mentire a se stessi è di moda, l'invidia è giustificata, l'odio verso lo Stato una virtù.
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