Non esistono due persone che non si comprendono, solo due persone che non comunicano (proverbio africano)
domenica 27 maggio 2012
domenica 20 maggio 2012
Buona settimana (dare ottimismo...)
Carissimi amici del buona settimana,
stamattina ho partecipato, con più di 50.000 persone alla "race for the care" corsa/camminata di 5 o 2 km per le vie di Roma, a sostegno della Komen Italia, Onlus impegnata a combattere il tumore al seno.
Al di là del motivo specifico è stato bello vedere uomini e donne, con indosso la maglietta della manifestazione, girare per le vie di Roma.
Famiglie, single, anziani, giovani, tutti sereni, sorridenti, pieni di quella gioia interna profonda che si prova quando si è immersi in una corrente di fraternità umana e di solidarietà civile.
Una manifestazione popolare capace di dare ottimismo, di creare positività in un momento nel quale ne abbiamo tanto bisogno. Ce ne vorrebbero tante altre per risollvevare il nostro morale abbattuto.
Il bene c'è, solo che spesso è troppo invisibile, rendiamolo visibile.
Che ne dite?
Buona settimana
stamattina ho partecipato, con più di 50.000 persone alla "race for the care" corsa/camminata di 5 o 2 km per le vie di Roma, a sostegno della Komen Italia, Onlus impegnata a combattere il tumore al seno.
Al di là del motivo specifico è stato bello vedere uomini e donne, con indosso la maglietta della manifestazione, girare per le vie di Roma.
Famiglie, single, anziani, giovani, tutti sereni, sorridenti, pieni di quella gioia interna profonda che si prova quando si è immersi in una corrente di fraternità umana e di solidarietà civile.
Una manifestazione popolare capace di dare ottimismo, di creare positività in un momento nel quale ne abbiamo tanto bisogno. Ce ne vorrebbero tante altre per risollvevare il nostro morale abbattuto.
Il bene c'è, solo che spesso è troppo invisibile, rendiamolo visibile.
Che ne dite?
Buona settimana
mercoledì 16 maggio 2012
Perché ho lasciato Italiani Liberi e Forti
Carissimi,
poiché molti amici mi hanno chiesto i motivi sostanziali del mio abbandono di Italiani Liberi e Forti, ho pensato di rendere pubblica la parte di mia competenza di uno scambio di email, molto franco e chiaro, che ho avuto con il leader del partito.
Comunque è stata una decisione dolorosa sia perché avevo investito molto, dal punto di vista emotivo, in questa esperienza, sia perché rimane immutata la mia stima personale verso tutti i componenti della Direzione di Italiani Liberi e Forti.
Ecco il testo della email, dalla quale ho cancellato tutti i riferimenri personali, per motivi di privacy.
"Caro ....,
ci sono tre ordini di problemi.
Il primo (che ha causato la separazione, ma non è il più importante) è legato al concetto di trasparenza. Penso che non debba essere limitata ai bilanci, ma anche al confronto pubblico di idee.
Su Facebook avevo scritto questo:
"Il Convegno è andato molto bene come partecipazione, solo occorre capire se vogliamo fare un partito di cattolici o un partito popolare di ispirazione cristiana aperto a credenti e non credenti.
Sono due opzioni entrambe legittime, occorre scegliere."
Questo commento ha suscitato un ampio confronto (49 post) il che non mi pare un male per ILeF.
Qualche mio amico ha fatto qualche commento un po' cattivo su qualche intonazione clericale e sugli interventi (troppi e spesso autoreferenziali) dei siciliani. Io sono intervenuto a calmare e a impostare il discorso in termini più tranquilli.
Il secondo motivo è una diversa sensibilità spirituale rispetto a quella più devozionale, tradizionalista e clericale di ....... e .........
I miei punti di riferimento culturali sono il Concilio Vaticano II, Lazzati e Martini. Siamo lontani anni luce.
Ma questo potrebbe non essere un problema anzi, se ben gestito, una ricchezza.
Il terzo motivo riguarda il fatto che non ho condiviso le linea politica della tua relazione e l'invito espresso ad una sostanziale unità politica dei cattolici.
Sono convinto che sia necessaria una comunione politica fra cristiani ma non una unità politica. Ma questo non è un argomento da poter esaurire in poche righe.
Unendo una sensibilità spirituale tradizionalista ad una visione unitaria dei cattolici in politica, ne deriva inevitabilmente la soluzione di un partito di cattolici che sarebbe, data l'attuale impostazione della Gerarchia (ben diversa da quella dei tempi di Paolo VI), teleguidato dalla Segreteria di Stato.
Come vedi la mia decisione ha motivazioni profonde nel quale l'episodio di oggi ha solo una valenza fortuita.
Un caro saluto"
Non credo che tutti condividiate, anzi la metà sicuramente dirà che i motivi sono sbagliati, spero solo che comprendiate.
Un caro saluto
poiché molti amici mi hanno chiesto i motivi sostanziali del mio abbandono di Italiani Liberi e Forti, ho pensato di rendere pubblica la parte di mia competenza di uno scambio di email, molto franco e chiaro, che ho avuto con il leader del partito.
Comunque è stata una decisione dolorosa sia perché avevo investito molto, dal punto di vista emotivo, in questa esperienza, sia perché rimane immutata la mia stima personale verso tutti i componenti della Direzione di Italiani Liberi e Forti.
Ecco il testo della email, dalla quale ho cancellato tutti i riferimenri personali, per motivi di privacy.
"Caro ....,
ci sono tre ordini di problemi.
Il primo (che ha causato la separazione, ma non è il più importante) è legato al concetto di trasparenza. Penso che non debba essere limitata ai bilanci, ma anche al confronto pubblico di idee.
Su Facebook avevo scritto questo:
"Il Convegno è andato molto bene come partecipazione, solo occorre capire se vogliamo fare un partito di cattolici o un partito popolare di ispirazione cristiana aperto a credenti e non credenti.
Sono due opzioni entrambe legittime, occorre scegliere."
Questo commento ha suscitato un ampio confronto (49 post) il che non mi pare un male per ILeF.
Qualche mio amico ha fatto qualche commento un po' cattivo su qualche intonazione clericale e sugli interventi (troppi e spesso autoreferenziali) dei siciliani. Io sono intervenuto a calmare e a impostare il discorso in termini più tranquilli.
Il secondo motivo è una diversa sensibilità spirituale rispetto a quella più devozionale, tradizionalista e clericale di ....... e .........
I miei punti di riferimento culturali sono il Concilio Vaticano II, Lazzati e Martini. Siamo lontani anni luce.
Ma questo potrebbe non essere un problema anzi, se ben gestito, una ricchezza.
Il terzo motivo riguarda il fatto che non ho condiviso le linea politica della tua relazione e l'invito espresso ad una sostanziale unità politica dei cattolici.
Sono convinto che sia necessaria una comunione politica fra cristiani ma non una unità politica. Ma questo non è un argomento da poter esaurire in poche righe.
Unendo una sensibilità spirituale tradizionalista ad una visione unitaria dei cattolici in politica, ne deriva inevitabilmente la soluzione di un partito di cattolici che sarebbe, data l'attuale impostazione della Gerarchia (ben diversa da quella dei tempi di Paolo VI), teleguidato dalla Segreteria di Stato.
Come vedi la mia decisione ha motivazioni profonde nel quale l'episodio di oggi ha solo una valenza fortuita.
Un caro saluto"
Non credo che tutti condividiate, anzi la metà sicuramente dirà che i motivi sono sbagliati, spero solo che comprendiate.
Un caro saluto
domenica 6 maggio 2012
Carissimi,
la storia ci insegna che il progresso umano non ha un andamento lineare bensì tortuoso, sinusoidale, ciclico, con alti e bassi.
Ora siamo in un momento basso, di crisi, ma ciò non vuol dire che sia solo negativo, è nei momenti di bassa che si pongono le basi per un solida ricrescita.
La crisi ci sta spingendo, e ci spingerà per un po', a cercare l'essenziale nei consumi, a stringere più intensamente vincoli di fraterna reciprocità, ad attivare la nostra capacità di intraprendere.
E allora coraggio, con uno spirito più profondo di sobrietà e di solodarietà, con una sforzo attivo di cercare nuove strade di lavoro, ci riprenderemo verso un avvenire migliore.
Siete d'accordo, o no?
Buona settimana
la storia ci insegna che il progresso umano non ha un andamento lineare bensì tortuoso, sinusoidale, ciclico, con alti e bassi.
Ora siamo in un momento basso, di crisi, ma ciò non vuol dire che sia solo negativo, è nei momenti di bassa che si pongono le basi per un solida ricrescita.
La crisi ci sta spingendo, e ci spingerà per un po', a cercare l'essenziale nei consumi, a stringere più intensamente vincoli di fraterna reciprocità, ad attivare la nostra capacità di intraprendere.
E allora coraggio, con uno spirito più profondo di sobrietà e di solodarietà, con una sforzo attivo di cercare nuove strade di lavoro, ci riprenderemo verso un avvenire migliore.
Siete d'accordo, o no?
Buona settimana
martedì 1 maggio 2012
Buona settimana (sempre positivi....)
Carissimi amici,
l'accumularsi degli anni spesso provoca una zavorra in noi (insieme di esperienze passate, di sentimenti...), che non ci permette di valutare appieno le trasformazioni che inevitabilmente avvengono intorno a noi.
Di qui giudizi negativi su fatti che si verificano, sui comportamenti degli altri, particolarmente dei giovani che spesso ci capita di non capire più.
Ho scoperto l'importanza di un piccolo trucco: trovare la parte positiva in ogni persona, in ogni avvenimento.
Cominciare dal positivo ci permette di dare sempre una impronta di speranza e, perché no? di vedere nella giusta dimensione anche il negativo che inevitabilmente esiste.
Buona settimana!!
l'accumularsi degli anni spesso provoca una zavorra in noi (insieme di esperienze passate, di sentimenti...), che non ci permette di valutare appieno le trasformazioni che inevitabilmente avvengono intorno a noi.
Di qui giudizi negativi su fatti che si verificano, sui comportamenti degli altri, particolarmente dei giovani che spesso ci capita di non capire più.
Ho scoperto l'importanza di un piccolo trucco: trovare la parte positiva in ogni persona, in ogni avvenimento.
Cominciare dal positivo ci permette di dare sempre una impronta di speranza e, perché no? di vedere nella giusta dimensione anche il negativo che inevitabilmente esiste.
Buona settimana!!
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