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sabato 24 settembre 2011

Bene comune a partire dal bene personale?

Ho impressione che tutti in Italia, anche i Cristiani, parlino di bene comune ritenendo che si persegua quest'ultimo solo a partire dal proprio bene personale.
Forse è utile rileggere quanto ci dice il Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, che ci offre una indicazione concreta: "il bene comune... è un bene arduo da raggiungere, perché richiede la capacità e la ricerca costante del bene altrui come se fosse proprio” (Compendio par. 167).
Buona settimana a tutti.

5 commenti:

Elvira Falbo ha detto...

Tutto dipende dalla capacità di allocentrismo di ciascuno di noi, che ovviamente è il contrario di egoismo...

Buona domenica

Elvira Falbo

Paolo C. ha detto...

Quando si capira' questo, saremo un gran pezzo avanti.
Curare soprattutto lo sviluppo economico sostenibile deve sono garantiti un presente dignitoso ed un futuro altrettanto vivibile.
Ma le incertezze derivano anche dalla globalizzazione che ammazza lo sviluppo sostenibile, per gli scopi individuali di importanti gruppi economici.
Torniamo terra terra e rimbocchiamoci le maniche.

Grazia Maria F. ha detto...

Ecco! Ben detto! Ma, se vogliamo dirla tutta, il bene comune non è neppure il bene dell’altro, ma il “bene” che scaturisce dalla relazione con l’altro…

Grazie e buona settimana anche a te, Giuseppe! Grazia

Marina R. ha detto...

Per coloro che "amano" la matematica e pensano che il bene comune si ottenga come somma dei beni individuali, mi piace riproporre un'altra definizione che ho sentito una volta da un teologo morale: il bene comune può essere ottenuto solo come prodotto dei beni individuali. Questo significa che se anche uno solo dei miei fratelli non riesce a raggiungere il suo Bene, il Bene di tutti noi sarà 0!

Giuseppe Sbardella ha detto...

Grazie Marina!!