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domenica 15 novembre 2009

L' argine della fraternità

Carissimi,

a mio parere l’altro argine, dopo quello del primato della persona umana, entro il quale far fluire il fiume impetuoso della società “liquida” è il principio di fraternità.

La fraternità ingloba la solidarietà (che tende alla uguaglianza delle persone diseguali) ma la supera perché, partendo da questa uguaglianza, tende a rimarcare le differenze tra fratelli, nell’ottica di un servizio al bene comune.

In una famiglia i fratelli sono uguali in dignità ma quanto possono essere diversi per carattere, capacità, forma fisica!! Occorre valorizzare sia la uguale dignità che le differenze nell’aiuto reciproco.

Senza la fraternità non ci può essere vera uguaglianza, ma neppure reale libertà, perché non ci può essere una liberta fra diseguali e indifferenti (la mia libertà comincia dove comincia la libertà di mio fratello).

Che ne dite?

Intanto, buona settimana!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

D'accordo con te, dovremmo trovare dei valori che incanalino la "liquidità". Un altro potrebbe essere la "bellezza". A tal proposito, ti invito aleggere il mio ultimo post, e a dirmi cosa ne pensi. Ciao!
www.torietoreri.splinder.com

Vincenzo ha detto...

Bravo. Quello che hai scritto è vero e quindi bellissimo. Complimenti. Vincenzo

Furio P. ha detto...

Caro Giuseppe,
come diceva Chiara Lubich, dei tre "valori" fondamentali del pensiero politico moderno e della Rivoluzione francese, la "fraternità" è quello che non è stato cercato e concretizzato adeguatamente. Aveva perfettamente ragione e mi sembra che una "cristianizzazione" della modernità, come direbbe Taylor, potrebbe essere uno stimolo anche per la nostra azione oggi.
A presto

Furio