Carissimi,
mi sto convincendo che, come il passaggio dal medioevo all’era moderna è
stato caratterizzato (fra l’altro) dall’introduzione delle armi da fuoco, e
quello dall’era moderna all’era contemporanea da quello (fra l’altro) della
macchina vapore, così ora ci troviamo in una nuova fase di passaggio ad un’altra era
caratterizzata da mezzi di comunicazione e di trasporto sempre più veloci e
globali (internet, navicelle spaziali…..).In una fase di transizione, dove tutto o comunque moltissimo sta cambiando e cambierà ancora, è inutile e dannoso riferirci solo a vecchi parametri di valutazione e di comportamento.
Salvando l’essenziale (i valori fondamentali di riferimento quale, ad esempio, il rispetto della dignità di ogni persona umana), dobbiamo guardare al futuro con mente aperta e cercando nuovi e più adeguati parametri di comportamento e di valutazione.
E soprattutto essere positivi e ottimisti, il negativismo e il pessimismo non potranno che farci vivere peggio il cambiamento che, invece può essere fonte di felicità e di opportunità se vissuto con l’ottica del “costruire positivo”.
Che ne dite?
Buona settimana.
3 commenti:
aro Giuseppe, vedo che sei proiettato verso il futuro e questo è un buone segno, vuol dire che sei giovane, infatti il misoneismo è uno dei primi sintomi dell'invecchiamento. Non è una questione di età cronologica, ma di età mentale. Solo conservando questa apertura al futuro e a quanto di buono esso può riservarci non solo restiamo giovani, ma ci apriamo all'essenza della speranza cristiana... Tanti auguri a te e a tutti i lettori del tuo blog.
Elvira Falbo
Ma anche tu, Elvira, rimani sempre giovane.
Ho appena ricevuto l'ultimo numero di "Nuovo Sviluppo", la tua splendida rivista.
Grazie, un abbraccio fraterno,
Giuseppe
Sottoscrivo quello che dice Giuseppe e sono d'accordo con chi afferma che questa flessibilità è propria delle menti giovani, a dispetto dell'età. Certo le cose sono rapidamente cambiate se in meglio o in peggio è meglio sospendere il giudizio facendo riferimento a dei parametri che non ci sono quasi più. Carissimi auguri a tutti per un anno attivo e positivo. In primis ovviamente a Giuseppe e Patrizia.
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